La Basilica di San Marco
La Basilica di San Marco

Il Comune di Venezia comprende sia territori insulari che di terraferma ed è articolato attorno ai due distinti centri di Venezia (al centro dell’omonima laguna) e di Mestre (nella terraferma). La città di Venezia è stata per più di un millennio capitale della Repubblica di Venezia e conosciuta a questo riguardo come la Serenissima, la Dominante e la Regina dell’Adriatico.

Per le peculiarità urbanistiche e per il suo patrimonio artistico, Venezia è universalmente considerata una tra le più belle città del mondo ed è annoverata, assieme alla sua laguna, tra i patrimoni dell’umanità[11] tutelati dall’UNESCO: questo fattore ha contribuito a farne la seconda città italiana dopo Roma con il più alto flusso turistico[12], in gran parte proveniente da fuori Italia.

Il centro storico di Venezia, sorge in mezzo alla laguna omonima, su un totale di 118 isolette, consolidate nei secoli grazie a palificazioni in legno[15], che ne hanno permesso l’urbanizzazione. Alcune di queste isole sono raccolte in gruppi organici tra di loro mentre altre risultano più disperse. Le 118 isolette sono separate da canali navigabili e collegate tra loro da ponti ad uso esclusivamente pedonale.

L’estensione totale del centro storico, escluse le acque interne e le isole maggiori, è pari a 797,96 ettari, il che ne fa uno dei centri storici più grandi d’Italia e d’Europa. Calcolando l’estensione dell’intera I Municipalità, includendo dunque le isole della Laguna quali Murano e Burano, la superficie totale della Venezia insulare ammonta, escluse le acque interne, a 1688,91 ettari.

La parte storica della città, viene tradizionalmente suddivisa in sei sestieri: Dorsoduro, Santa Croce, San Polo, San Marco, Cannaregio e Castello. I sestieri della città antica si articolano intorno alla doppia ansa del Canal Grande, la via d’acqua principale da cui si snoda una fitta rete di circa 158 canali minori.[16]

Nella laguna attorno al centro storico si trovano svariate isole edificate (alcune sono oggi disabitate). Tra le isole maggiori (che fanno parte anch’esse del comune) si ricordano Murano, Burano celebri rispettivamente per la lavorazione del vetro e dei merletti, Torcello, Sant’Erasmo, Pellestrina e la lunga e sottile isola del Lido con i suoi stabilimenti balneari.

Nella terraferma, si trovano i due grossi centri di Mestre e Marghera, oltre ad altre frazioni minori. Tali centri hanno avuto un grosso sviluppo dopo il secondo dopoguerra, come sfogo per l’espansione edilizia di Venezia, che non disponeva di spazi edificabili nella laguna circostante ed hanno pertanto l’aspetto di città moderne. Nella terraferma risiedono circa i due terzi della popolazione del comune.